Termo-formatrice

 

Premessa: dato che si “scherza con il fuoco” e che dovranno essere apportate delle modifiche a dei dispositivi di sicurezza di apparati elettrici che scaldano molto con il rischio di ustionarsi, seguite questa guida con cognizione di causa e a vostro rischio e pericolo. Inoltre non lasciate gli apparati incustoditi durante l’utilizzo.

Fatte le dovute premesse… Le dimensioni del materiale da termoformare saranno al max come un foglio A3

La scatola della parte aspirante è stata montata sia con le viti che con la colla, fatta eccezione del coperchio con i forellini; quest’ultimo infatti è stato solo avvitato applicando tra lui e la scatola una guarnizione antispiffero da finestre, così da garantire la tenuta per il sottovuoto, ma si potrà rimuovere in caso di necessità.
Come pompa per il vuoto è stato utilizzato un vecchio aspirapolvere con potenza aspirante regolabile.
Il foro nel fianco della scatola per l’innesto del tubo dell’aspirapolvere  è stato volutamente fatto largo per poi inserirvi una boccola di adattamento stampata in 3D, così sarà possibile sostituirla nel caso cambiando aspirapolvere il foro non fosse più compatibile.

Come riscaldatore del materiale abbiamo usato una griglia Ariete mod.733 che costa attorno ai 35,00 euro ed ha circa la dimensione del nostro A3.
Per poterla utilizzare si dovrà effettuare una modifica; infatti al suo interno c’è un microswitch di sicurezza che ne impedisce l’accensione nel caso che la griglia venga rimossa dalla base.

Sono state anche realizzate delle cornici per bloccare il materiale da riscaldare. Sono lastre di multistrato di 8 mm con le dimensioni esterne del piano aspirante tenute accoppiate con viti M6 e dei Galletti. Quelle con il foro servono per tenere i piattini di plastica.

Queste sono le prime prove di Termo-formatura….

Il pezzo nero è PLA spesso 0,6 mm stampato con una stampante 3D e successivamente Termo-formato.

Questo è il video della Termo-formatrice all’opera….

Buona Termo-formatura…..